L’utilità e la praticità degli integratori di vitamina C

Includere nella propria dieta quotidiana alimenti come frutta e verdura, risulta essere basilare per poter assumere la vitamina C. Tuttavia, alcune volte, per una infinità di motivazioni e di ragioni, questo non può avvenire, oppure non risulta essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno di vitamina C da parte del nostro fisico. 

Altrimenti nota come acido ascorbico, la vitamina C assolve a numerosi compiti. Tra le sue diverse funzioni, si può ricordare, ad esempio, che, la vitamina C nel nostro corpo, è coinvolta nella formazione di tessuto connettivo stabile, così come protegge le cellule, supporta il lavoro del sistema immunitario, oltre che va a favorire l’assorbimento del ferro nell’intestino.

L’utilità e la praticità degli integratori di vitamina C, si manifesta sotto diverse forme. Ad esempio, se non si riesce ad assumere un quantitativo adeguato di vitamina C, l’utilizzo di integratore può risultare utile. Oltre a ciò, è da considerare che, ad esempio, nei casi di gravidanza e di allattamento, il fisico richiede un apporto maggiore di vitamina C. Anche in questo caso è evidente tanto l’utilità quanto la praticità degli integratori di vitamina C. In poche parole, sono prodotti di assoluta qualità, che permettono di poter godere di molteplici benefici.

Gli integratori di vitamina C, naturalmente, sono sicuri se presi in modo tale che il limite giornaliero non sia superato. In generale, si ritiene sufficiente prendere un totale di 85-120 milligrammi al giorno per un individuo adulto. Tuttavia, le persone a cui è stata, in particolare, diagnosticata una carenza di vitamina C dovrebbero assumere tra i 100 e i 200 milligrammi al giorno fino a quando i loro livelli ematici non torneranno alla normalità. Il tutto, ovviamente, potrà essere correttamente eseguito sempre dietro consiglio medico.

Gli integratori di vitamina C sono disponibili, generalmente, come capsule, compresse da masticare e compresse effervescenti. A tal proposito, è bene precisare che nessuno di questi metodi è più efficace dell’altro.

La vitamina C può, anche, far aumentare la glicemia, quindi dovrebbe essere usata con cautela in caso di diabete. Infatti, andando a concludere, l’assunzione di vitamina C oltre i 300 milligrammi al giorno, fa aumentare il rischio di morte a causa di malattie cardiache in soggetti anziani con diabete.